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”La bruttezza degli impianti è inaccettabile per la vista e la salute”.
Italy Created: 19 Feb 2007
In data di oggi 18 febbraio 2007 è apparso sul più diffuso quotidiano calabro-lucano “IL QUOTIDIANO”-Cronaca di CATANZARO- il seguente articolo,dal titolo:”La bruttezza degli impianti è inaccettabile per la vista e la salute”.
Cordiali saluti.
COMITATO ANTI-ELETTROSMOG CATANZARESE.

Gli impianti tecnologici sono dislocati ovunque,a Catanzaro,come oramai in ogni città italiana(ma non a Salisburgo o Vienna),distribuiti a caso in ogni dove,senza un regolamento comunale che ne disciplini correttamente la localizzazione.Questa bruttezza,questo disordine,sono divenuti inaccettabili,oltre che dal punto di vista della gravità degli effetti biologici e clinici sulla popolazione(sono centinaia gli studi scientifici indipendenti che questo affermano),anche da quello dell’impatto visivo-ambientale.Le belle e dolci colline(vedi Germaneto,Siano),le strade(Corso Mazzini),gli antichi e nobili palazzi di Catanzaro(quartieri Grecìa,Fondachello),sono stati violentati ed abbruttiti per un pugno di dollari.
Queste ,alcune delle ultime notizie scientifiche e giurisprudenziali.
I primi studi che si stanno compiendo in Italia,all’Università di Genova,su disposizione della Magistratura di Massa,relativamente all’elettrodotto da 380 mila volt Livorno-Acciaiolo(con tensione pari a quella di cui è dotato elettrodotto transitante in alcune località del Comune di Catanzaro), ed ai quali partecipo in qualità di consulente tecnico-scientifico per conto dei ricorrenti contro il Gestore,indicano che “è stato individuato un preciso bersaglio molecolare-l’importantissimo enzima AcetilColin Esterasi AchE-che subisce una istantanea,forte e reversibile diminuzione dell’attività(intorno al 50%) a seguito dell’esposizione…con drammatiche conseguenze sullo sviluppo dell’embrione”.
Il GIP di Paola(CS),su richiesta del PM,ha recentemente ha posto sotto sequestro ordinandone la disattivazione,antenna di telefonia mobile,su ricorso di privati contro il Gestore.a seguito di nostra consulenza tecnico-scientifica per conto dei ricorrenti. Stralcio del dispositivo,confermato dal Tribunale della Libertà di Cosenza,è stato tradotto in lingua inglese dal sito :www.mast-victims.org(vittime di antenne) e da questi inviato ad oltre 40 Stati di tutto il mondo;vengono ricevute visite del dispositivo via web, ed attestati di solidarietà e benemerenza ,da USA(numerose Università),India,Giappone,Brasile,Nuova Zelanda,Australia,Canada, e tutta Europa(Germania,Olanda,Austria,Francia,Belgio,Svizzzera,Spagna,Portogallo,Svezia-Karolinska Institut,assegnatario dei premi Nobel per la medicina-,Bulgaria-Accademia delle Scienze,ecc…).
E’ naturale ,logico ,che alla luce di quanto sopra il Comune di Catanzaro ha il dovere giuridico-etico-scientifico-tecnologico di risolvere una volta per tutte il grave problema;cioè di riappropriarsi anche del suo territorio.E’ quello che proprio in questi giorni alcuni Comuni(anche calabresi) hanno correttamente e saggiamente deliberato,delocalizzando gli impianti “selvaggi”,ed inviduando nel contempo-congiuntamente ai Gestori- varianti ai PRG(con l’avallo di sentenze di TAR) ove allocare tutti gli impianti tecnologici;le nuove località sono state scelte con criteri che rispettano i principi di minimizzazione di esposizione ai CEM(DPCM 8.7.03) e precauzione(art.174 trattato di Amsterdam,costitutivo dell’Unione Europea).Forse che progresso e bellezza non possono navigare assieme senza subire naufragi?
Prof.Ing.Giancarlo SPADANUDA-consulente tecnico-scientifico in tema di elettrosmog della Magistratura.-www.spadanuda.it

ELETTROSMOG:UNA NUOVA VISIONE CHE PARTE DALLA CALABRIA?
Italy Created: 12 Jan 2007
ELETTROSMOG:UNA NUOVA VISIONE CHE PARTE DALLA CALABRIA?
Per presa coscienza,oppure per farsi perdonare la figuraccia patita dal centro-sinistra nel 2001,allorché esso non volle(o non potè…perché?) emanare i decreti attuativi(criteri di Misura,ecc…) relativi alla legge quadro sull’inquinamento elettromagnetico,poi decretati dal successivo governo di centro-destra,ora,l’attuale governo si accinge ad occuparsi della legislazione su elettrosmog (antenne di telefonia mobile,elettrodotti,trasmittenti radio-TV,ecc…),ed intende modificarla,a conferma che la questione dei rischi per la salute legati ai campi elettromagnetici(CEM) è tutt’altro che estranea al dibattito scientifico e politico. La recentissima mozione parlamentare al Senato(ed il successivo disegno di legge),firmata da 23 senatori,intende rivalutare il ruolo costituzionale di Comuni,Province,Regioni, attualmente molto svalutato,in materia. Ma ciò che è da evidenziare è il ruolo primario assunto dal cittadino,come persona,relativamente ai danni da CEM,oramai universalmente accertati. Infatti:”la comunità scientifica italiana ed internazionale,sulla base delle evidenze risultanti da appositi studi e ricerche e anche in considerazione dei risultati di recenti indagini epidemiologiche,ha espresso allarme e preoccupazione per gli effetti a breve e a lungo termine dei CEM sulla salute delle persone” e “l’art.174 del Trattato(di Amsterdam,ndr) istitutivo dell’Unione Europea sancisce espressamente il principio di precauzione”,invero ,che si sappia,quasi mai applicato dai gestori di telefonia ed elettrodotti. Il dibattito ha assunto dimensioni globali. Non a caso,stralcio del recente dispositivo del GIP di Paola,su richiesta del PM,il quale ha posto sotto sequestro antenna di telefonia mobile, a seguito di nostra consulenza tecnico-scientifica per conto dei ricorrenti contro il Gestore ,tradotto in inglese,è in questi giorni inviato dal sito inglese:www.mast-victims.org(vittime di antenne),ad oltre 40 Stati di tutto il mondo;le “visite”-via web- del dispositivo provengono da USA(numerose Università),India,Giappone,Canada,Australia,Nuova Zelanda e da tutta Europa(Accademia delle Scienze di Bulgaria,ecc…),comprese Germania,Francia,Spagna,Svezia,Svizzera,Gran Bretagna,ecc… Parte dalla Calabria una nuova visione mondiale dell’elettrosmog?

Prof.Ing.Giancarlo Spadanuda- studioso di danni da elettrosmog. NEWSPAPER “IL QUOTIDIANO” of to day 27th december 2006.
Source: Prof.Ing.Giancarlo Spadanuda

ELECTROSMOG:A NEW WORLD VIEW IS COMING FROM ITALY? A new article by Prof. Spadanuda
Italy Created: 30 Dec 2006
Electrosmog: By Prof.Ing.Giancarlo Spadanuda.
Per presa coscienza,oppure per farsi perdonare la figuraccia patita dal centro-sinistra nel 2001,allorché esso non volle(o non potè…perché?) emanare i decreti attuativi(criteri di Misura,ecc…) relativi alla legge quadro sull’inquinamento elettromagnetico,poi decretati dal successivo governo di centro-destra,ora,l’attuale governo si accinge ad occuparsi della legislazione su elettrosmog (antenne di telefonia mobile,elettrodotti,trasmittenti radio-TV,ecc…),ed intende modificarla,a conferma che la questione dei rischi per la salute legati ai campi elettromagnetici(CEM) è tutt’altro che estranea al dibattito scientifico e politico. La recentissima mozione parlamentare al Senato(ed il successivo disegno di legge),firmata da 23 senatori,intende rivalutare il ruolo costituzionale di Comuni,Province,Regioni, attualmente molto svalutato,in materia. Ma ciò che è da evidenziare è il ruolo primario assunto dal cittadino,come persona,relativamente ai danni da CEM,oramai universalmente accertati. Infatti:”la comunità scientifica italiana ed internazionale,sulla base delle evidenze risultanti da appositi studi e ricerche e anche in considerazione dei risultati di recenti indagini epidemiologiche,ha espresso allarme e preoccupazione per gli effetti a breve e a lungo termine dei CEM sulla salute delle persone” e “l’art.174 del Trattato(di Amsterdam,ndr) istitutivo dell’Unione Europea sancisce espressamente il principio di precauzione”,invero ,che si sappia,quasi mai applicato dai gestori di telefonia ed elettrodotti. Il dibattito ha assunto dimensioni globali. Non a caso,stralcio del recente dispositivo del GIP di Paola,su richiesta del PM,il quale ha posto sotto sequestro antenna di telefonia mobile, a seguito di nostra consulenza tecnico-scientifica per conto dei ricorrenti contro il Gestore ,tradotto in inglese,è in questi giorni inviato dal sito inglese:www.mast-victims.org(vittime di antenne),ad oltre 40 Stati di tutto il mondo;le “visite”-via web- del dispositivo provengono da USA(numerose Università),India,Giappone,Canada,Australia,Nuova Zelanda e da tutta Europa(Accademia delle Scienze di Bulgaria,ecc…),comprese Germania,Francia,Spagna,Svezia,Svizzera,Gran Bretagna,ecc… Parte dalla Calabria una nuova visione mondiale dell’elettrosmog?
Prof.Ing.Giancarlo Spadanuda- studioso di danni da elettrosmog. www.spadanuda.it
From the italian newspaper “IL QUOTIDIANO” of 27th december 2006,written by Prof.Dr.Giancarlo SPADANUDA.www.spadanuda.it.
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Source: Agnes Ingvarsdottir

"VIITA ROVINATA DALLE ANTENNE"
Italy Created: 31 Oct 2006
"VIITA ROVINATA DALLE ANTENNE"

http://www.elettrosmog.com/rovinata/index.html
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Source: Sylvie

Electromagnetic fields produced by GSM cellular phones and heart rate variability.
Italy Created: 20 Oct 2006
In this study, 26 healthy young volunteers were submitted to 900 MHz (2 W) GSM cellular phone exposure and to sham exposure in separate sessions. The study was designed to assess cardiac regulatory mechanism in different autonomic nervous system (ANS) states during exposure to low-intensity EMF. Rest-to-stand protocol was applied to evaluate ANS in quiet condition (rest, vagal prevalence) and after a sympathetic activation (stand). The procedure is conducted twice in a double-blind design: once with a genuine EMF exposure and once with a sham exposure (at least 24 h apart). During each session three-leads electrocardiograms were recorded and RR series extracted off-line. Time domain and frequency domain HRV parameters were calculated in every phase of the protocol and during different exposures. The analysis of the data show there was no statistically significant effect due to EMF exposure both on main (i.e., RR mean) and most of the other HRV parameters. A weak interaction between some HRV parameters (i.e., SDNN, TINN, and triangular index in time domain and LF power in frequency domain analysis) and RF exposure was observed and this effect seems to be gathered around the sympathetic response to stand. Bioelectromagnetics (c) 2006 Wiley-Liss, Inc.
Parazzini M, Ravazzani P, Tognola G, Thuroczy G, Molnar FB, Sacchettini A, Ardesi G, Mainardi LT.
Istituto di Ingegneria Biomedica ISIB, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazza Leonardo da Vinci, Milano, Italy.
PMID: 17004239 [PubMed - as supplied by publisher]
Source: Iris Atzmon

The Benevento Resolution for Electromagnetic Safety
Italy Created: 20 Sep 2006
Benevento Resolution:
The International Commission for Electromagnetic Safety (ICEMS) held an international conference entitled .The Precautionary EMF Approach: Rationale, Legislation and Implementation., hosted by the City of Benevento, Italy, on February 22, 23 & 24, 2006.
The meeting was dedicated to W. Ross Adey, M.D. (1922-2004). The scientists at the conference endorsed and extended the 2002 Catania Resolution and resolved that:
1. More evidence has accumulated suggesting that there are adverse health effects from occupational and public exposures to electric, magnetic and electromagnetic fields, or EMF1, at current exposure levels. What is needed, but not yet realized, is a comprehensive, independent and transparent examination of the evidence pointing to this emerging, potential public health issue.
2. Resources for such an assessment are grossly inadequate despite the explosive growth of technologies for wireless communications as well as the huge ongoing investment in power transmission.
3. There is evidence that present sources of funding bias the analysis and interpretation of research findings towards rejection of evidence of possible public health risks.
4. Arguments that weak (low intensity) EMF cannot affect biological systems do not represent the current spectrum of scientific opinion.
5. Based on our review of the science, biological effects can occur from exposures to both extremely low frequency fields (ELF EMF) and radiation frequency fields (RF EMF). Epidemiological and in vivo as well as in vitro experimental evidence demonstrates that exposure to some ELF EMF can increase cancer risk in children and induce other health problems in both children and adults. Further, there is accumulating epidemiological evidence indicating an increased brain tumor risk from long term use of mobile phones, the first RF EMF that has started to be comprehensively studied. Epidemiological and laboratory studies that show increased risks for cancers and other diseases from occupational exposures to EMF cannot be ignored. Laboratory studies on cancers and other diseases have reported that hypersensitivity to EMF may be due in part to a genetic predisposition.
6. We encourage governments to adopt a framework of guidelines for public and occupational EMF exposure that reflect the Precautionary Principle2 -- as some nations have already done. Precautionary strategies should be based on design and performance standards and may not necessarily define numerical thresholds because such thresholds may erroneously be interpreted as levels below which no adverse effect can occur. These strategies should include:
6.1. Promote alternatives to wireless communication systems, e.g., use of fiber optics and coaxial cables; design cellular phones that meet safer performance
specifications, including radiating away from the head; preserve existing land line phone networks; place power lines underground in the vicinity of populated areas, only siting them in residential neighborhoods as a last resort;
6.2. Inform the population of the potential risks of cell phone and cordless phone use.
Advise consumers to limit wireless calls and use a land line for long conversations.
6.3. Limit cell phone and cordless phone use by young children and teenagers to the lowest possible level and urgently ban telecom companies from marketing to
them.
6.4. Require manufacturers to supply hands-free kits (via speaker phones or ear phones), with each cell phone and cordless phone.

1 EMF, in this resolution, refers to zero to 300 GHz.
2 The Precautionary Principle states when there are indications of possible adverse effects, though they remain uncertain, the risks from doing nothing may be far greater than the risks of taking action to control these exposures. The Precautionary Principle shifts the burden of proof from those suspecting a risk to those who discount it.

6.5. Protect workers from EMF generating equipment, through access restrictions and EMF shielding of both individuals and physical structures.
6.6. Plan communications antenna and tower locations to minimize human exposure.
Register mobile phone base stations with local planning agencies and use computer mapping technology to inform the public on possible exposures.
Proposals for city-wide wireless access systems (e.g. Wi-Fi, WIMAX, broadband over cable or power-line or equivalent technologies) should require public review of potential EMF exposure and, if installed, municipalities should ensure this information is available to all and updated on a timely basis.
6.7. Designate wireless-free zones in cities, in public buildings (schools, hospitals, residential areas) and, on public transit, to permit access by persons who are
hypersensitive to EMF.
7. ICEMS3 is willing to assist authorities in the development of an EMF research agenda. ICEMS encourages the development of clinical and epidemiological protocols for investigations of geographical clusters of persons with reported allergic reactions and other diseases or sensitivities to EMF, and document the effectiveness of preventive interventions.
ICEMS encourages scientific collaboration and reviews of research findings.

We, the undersigned scientists, agree to assist in the promotion of EMF research and the development of strategies to protect public health through the wise application of the precautionary principle.
Signed:
Fiorella Belpoggi, European Foundadion for Oncology & Environmental Sciences,
B.Ramazzini, Bologna, Italy
Carl F. Blackman, President, Bioelectromagnetics Society (1990-91), Raleigh, NC, USA
Martin Blank, Department of Physiology, Columbia University, New York, USA
Natalia Bobkova, Institute of Cell Biophysics, Pushchino, Moscow Region
Francesco Boella, National Inst. Prevention & Worker Safety, Venice, Italy
Zhaojin Cao, National Institute Environmental Health, Chinese Center for Disease Control, China
Sandro D.Allessandro, Physician, Mayor of Benevento, Italy, (2001-2006)
Enrico D.Emilia, National Institute for Prevention and Worker Safety, Monteporzio, Italy
Emilio Del Giuduice, National Institute for Nuclear Physics, Milan, Italy
Antonella De Ninno,Italian National Agency For Energy, Environment & Technology, Frascati, Italy
Alvaro A. De Sallas, Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Porto Alegre, Brazil
Livio Giuliani, East Veneto&South Triol, National Inst. Prevention & Worker Safety, Camerino University
Yury Grigoryev, Institute of Biophysics; Chairman, Russian National Committee NIERP
Settimo Grimaldi, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Research, Rome, Italy
Lennart Hardell, Department of Oncology, University Hospital, Orebro, Sweden
Magda Havas, Environmental & Resource Studies, Trent University, Ontario, Canada
Gerard Hyland, Warwick University, UK; International Inst. Biophysics, Germany; EM Radiation Trust, UK
Olle Johansson, Experimental Dermatology Unit, Neuroscience Department, Karolinska Institute, Sweden
Michael Kundi, Head, Institute Environmental Health, Medical University of Vienna, Austria
Henry C. Lai, Department of Bioengineering, University of Washington, Seattle, USA
Mario Ledda, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Council for Research, Rome, Italy
Yi-Ping Lin, Center of Health Risk Assessment & Policy, National Taiwan University, Taiwan
Antonella Lisi, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Research Council, Rome, Italy
Fiorenzo Marinelli, Institute of Immunocytology, National Research Council, Bologna, Italy
Elihu Richter, Head, Occupational & Environmental Medicine, Hebrew University-Hadassah, Israel
Emanuela Rosola, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Research Council, Rome, Italy
Leif Salford, Chairman, Department of Neurosurgery, Lund University, Sweden
Nesrin Seyhan, Head, Department of Biophysics; Director, Gazi NIRP Center, Ankara, Turkey
Morando Soffritti, Scientific Director, European Foundation for Oncology & Environmental
Sciences, B. Ramazzini, Bologna, Italy
Stanislaw Szmigielski, Military Institute of Hygiene and Epidemiology, Warsaw, Poland
Mikhail Zhadin, Institute of Cell Biophysics, Pushchino, Moscow Region

Date of Release: September 19, 2006. For more information, contact Elizabeth Kelley, Managing Secretariat, International Commission For
Electromagnetic Safety (ICEMS), Montepulciano, Italy. Email: info@icems.eu Website: www.icems.eu

3 International Commission For Electromagnetic Safety. For information, link to www.icoms.eu.

3
CATANIA RESOLUTION September 2002

The Scientists at the International Conference
State of the Research on Electromagnetic Fields . Scientific and Legal Issues., organized by ISPESL*, the University of Vienna and the City of Catania,
held in Catania (Italy) on September 13th . 14th, 2002, agree to the following:
1. Epidemiological and in vivo and in vitro experimental evidence demonstrates the existence of electromagnetic field (EMF) induced effects, some of which can be adverse to health.
2. We take exception to arguments suggesting that weak (low intensity) EMF cannot interact with tissue.
3. There are plausible mechanistic explanations for EMF-induced effects which occur below present ICNIRP and IEEE guidelines and exposure recommendations by the EU.
4. The weight of evidence calls for preventive strategies based on the precautionary principle. At times the precautionary principle may involve prudent avoidance and prudent use.
5. We are aware that there are gaps in knowledge on biological and physical effects, and health risks related to EMF, which require additional independent research.
6. The undersigned scientists agree to establish an international scientific commission to promote research for the protection of public health from EMF and to develop the scientific basis and strategies for assessment, prevention, management and communication of risk, based on the precautionary principle.

Fiorella Belpoggi, Fondazione Ramazzini, Bologna, Italy
Carl F. Blackman, President of the Bioelectromagnetics Society (1990-1991), Raleigh, USA
Martin Blank, Department of Physiology, Columbia University, New York, USA
Emilio Del Giudice, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Milano, Italy
Livio Giuliani, Camerino University - ISPESL*, Venezia, Italy
Settimio Grimaldi, CNR-Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare, Roma, Italy
Lennart Hardell, Department of Oncology, University Hospital, Orebro, Sweden
Michael Kundi, Institute of Environmental Health, University of Vienna, Austria
Henry Lai, Department of Bioengineering, University of Washington, USA
Abraham R. Liboff, Department of Physics, Oakland University, USA
Wolfgang Löscher, Department of Pharmacology, Toxicology and Pharmacy, School ofVeterinary Medicine, Hannover, Germany
Kjell Hansson Mild, President of the Bioelectromagnetics Society (1996-1997), National Institute of Working Life, Umea, Sweden
Wilhelm Mosgöller, Institute for Cancer Research, University of Vienna, Austria
Elihu D. Richter, Head, Unit of Occupational and Environmental Medicine, School of Public Health, Hebrew University-Hadassah, Jerusalem, Israel.
Umberto Scapagnini, Neuropharmacology, University of Catania, Italy, Member of the Research Comm. of the European Parliament
Stanislaw Szmigielski, Military Institute of Hygiene and Epidemiology, Warsaw, Poland
* = Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, Italy
(National Institute for Prevention and Work Safety, Italy)

The Signers of the Benevento Resolution with Biographical Statements
1. Fiorella Belpoggi, European Foundadion for Oncology & Environmental Sciences, B.Ramazzini, Bologna, Italy
2. Carl F. Blackman, President, Bioelectromagnetics Society (1990-91), Raleigh, NC, USA
3. Martin Blank, Department of Physiology, Columbia University, New York, USA
4. Natalia Bobkova, Institute of Cell Biophysics, Pushchino, Moscow Region
5. Francesco Boella, National Inst. Prevention & Worker Safety, Venice, Italy
6. Zhaojin Cao, National Institute Environmental Health, Chinese Center for Disease Control, China
7. Sandro D’Allessandro, Physician, Mayor of Benevento, Italy, (2001-2006)
8. Enrico D’Emilia, National Institute for Prevention and Worker Safety, Monteporzio, Italy
9. Emilio Del Giudice, National Institute for Nuclear Physics, Milan, Italy
10. Antonella De Ninno, Italian National Agency For Energy, Environment & Technology, Frascati, Italy
11. Alvaro A. De Sallas, Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Porto Alegre, Brazil
12. Livio Giuliani, East Veneto&South Triol, National Inst. Prevention & Worker Safety, Camerino University
13. Yury Grigoryev, Institute of Biophysics; Chairman, Russian National Committee NIERP
14. Settimo Grimaldi, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Research, Rome, Italy
15. Lennart Hardell, Department of Oncology, University Hospital, Orebro, Sweden
16. Magda Havas, Environmental & Resource Studies, Trent University, Ontario, Canada
17. Gerard Hyland, Warwick University, UK; International Inst. Biophysics, Germany; EM Radiation Trust, UK
18. Olle Johansson, Experimental Dermatology Unit, Neuroscience Department, Karolinska Institute, Sweden
19. Michael Kundi, Head, Institute Environmental Health, Medical University of Vienna, Austria
20. Henry C. Lai, Department of Bioengineering, University of Washington, Seattle, USA
21. Mario Ledda, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Council for Research, Rome, Italy
22. Yi-Ping Lin, Center of Health Risk Assessment & Policy, National Taiwan University, Taiwan
23. Antonella Lisi, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Research Council, Rome, Italy
24. Fiorenzo Marinelli, Institute of Immunocytology, National Research Council, Bologna, Italy
25. Elihu Richter, Head, Occupational & Environmental Medicine, Hebrew University-Hadassah, Israel
26. Emanuela Rosola, Inst. Neurobiology & Molecular Medicine, National Research Council, Rome, Italy
27. Leif Salford, Chairman, Department of Neurosurgery, Lund University, Sweden
28. Nesrin Seyhan, Head, Department of Biophysics; Director, Gazi NIRP Center, Ankara, Turkey
29. Morando Soffritti, Scientific Director, European Foundation for Oncology & Environmental Sciences, B. Ramazzini, Bologna, Italy
30. Stanislaw Szmigielski, Military Institute of Hygiene and Epidemiology, Warsaw, Poland
31. Mikhail Zhadin, Institute of Cell Biophysics, Pushchino, Moscow Region

Note: We are making provisions for those interested parties who wish to sign onto this Resolution.
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Source: Eileen O'Connor

nuovo indirizzo e-mail del Comitato Anti-Elettrosmog Catanzarese
Italy Created: 14 Sep 2006
Per chi ne fosse eventualmente interessato,
Vi comunichiamo il nuovo indirizzo e-mail del Comitato Anti-Elettrosmog Catanzarese: simonalb2@yahoo.it.
Cordiali saluti
Source: Comitato Anti-Elettrosmog Catanzarese

articolo sull'inventore del telefonino
Italy Created: 15 Aug 2006
Per chi ne abbia interesse,Vi informiamo che in data di oggi 13 agosto 2006,sul più diffuso quotidiano calabro-lucano "IL QUOTIDIANO",è apparso un lungo articolo sullo scienziato Andrea VITERBI,l'inventore "dell'algoritmo di VITERBI",e della codifica CDMA, che consentono le trasmissioni tra telefonini GSM ed UMTS.L'articolo reca la firma del noto ingegnere catanzarese Prof.Giancarlo Spadanuda,autore della consulenza tecnico-scientifica che ha recentemente consentito alla Procura della Repubblica di Paola di porre sotto sequestro antenna di telefonia mobile in Belvedere Marittimo.

Comitato Anti-elettrosmog calabrese

Chiacchiera con i tuoi amici in tempo reale!
http://it.yahoo.com/mail_it/foot/*http://it.messenger.yahoo.com
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Source: antonio de rossi

Prof. Spadanuda, interviene in merito alla realizzazione del mega-elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi
Italy Created: 6 Jul 2006
Il consulente tecnico-scientifico del Comune di Montalto Uffugo (Cs), prof. Spadanuda, interviene in merito alla realizzazione del mega-elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi indicando, sulla scorta di esperienze già realizzate in Italia, alcuni accorgimenti per tutelare l'ambiente e la salute.
Alcuni giorni fa, il Tribunale di Teramo ha emesso una sentenza con la quale ha "sospeso immediatamente i lavori di costruzione dell'elettrodotto di 150.000 volt S.Egidio-Alba Adriatica,tra i sostegni 46 e 55,vietando,altresì,anche l'attivazione dell'impianto suddetto".
E' una sentenza fondamentale nella storia riguardante la tematica dei campi elettromagnetici (CEM) perché oltre al danno fisico sulla salute, fa riferimento esplicito anche al danno al benessere psichico perché "ogni individuo,al di là di possibili lesioni alla propria integrità fisica,ha anche diritto ad una serenità di vita personale e di relazione,che non deve subire turbamenti a causa di un costante stato di ansia che potrebbe essere determinato dalla consapevolezza di vivere ed operare in luoghi
potenzialmente pericolosi per la propria salute..pertanto,anche nel caso in esame,in cui l'induzione magnetica è inferiore a 3 microtesla.la tutela invocata deve essere apprestata in via immediata,non potendosi attendere che il rischio per la salute,anche se allo stato solo ipotizzato,si tramuti in un danno irreparabile".

Il costruendo elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi attraversa tutta la Calabria-da Nord a Sud- è lungo 218 Km., interessa 59 Comuni di quattro Province(Cosenza,Catanzaro,Vibo Valentia, Reggio Calabria); ha tensione di
380.000 volt e potenza di ben un miliardo di watt.
Sono quotidianamente note le vibrate proteste di migliaia di cittadini (di nessun Comune, tranne tre eccezioni) le cui località saranno attraversate dall'elettrodotto, per i rischi biologici e clinici derivanti dall'attivazione futura (in alcuni casi già realizzata).
Uno di quei tre Comuni, paladino nella lotta all'inquinamento elettromagnetico, ha proposto l'interramento di parte della linea elettrica, e per brevi tratti,soprattutto quando attraversa zone ad alta intensità abitativa, il che non solo è realizzabile e tecnicamente proponibile,ma anche ambientalmente consigliabile. Gli elettrodotti sottomarini che attraversano lo stretto di Messina (largo 3-16 Km.) ed il canale di Procida (largo poco
meno di 4 Km.) per l'impianto elettrico di Ischia;gli interramenti dei cavi elettrici nelle città di Ancona (per circa 11Km.), Brescia, Monfalcone, Bologna, sono solo alcuni esempi della fattibilità e convenienza dell'opera.

Ma c'è di più.Secondo il Ministero dell'Ambiente,relativamente all'elettrodotto calabrese, "per una migliore tutela della salute pubblica la distanza dei conduttori non dovrà essere inferiore a 50 metri dalle abitazioni."; mentre le leggi regionali di Veneto ed Emilia-Romagna impongono la distanza di 100 metri; i cittadini calabresi,dunque, come al solito,vengono più penalizzati.Perché questa difformità?Perché questa mancanza di rispetto per la salute dei soliti calabresi?Perché?
La Regione Calabria,totalmente indifferente alle proteste dei cittadini-solo ora incomincia a fare capolino qualche politico- deve obbligare TERNA (ENEL) ad interrare i cavi in tutte le zone antropizzate attraversate dall'elettrodotto, perché così è scritto sul BUR Calabria del marzo di quest'anno.
L'interramento dei cavi consentirà la massima sicurezza biologica e clinica per chi dimora ad di là di una distanza di appena 24 metri dall'asse centrale dell'elettrodotto. E' per tale motivo che l'altra storica sentenza del Tribunale di Como condannava la TERNA ad interrare -a sue spese-un lungo tratto di elettrodotto(circa 3 Km.).

Prof.Ing.Giancarlo SPADANUDA - studioso di elettromagnetismo-CTU della Magistratura.
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Source: Agnes

Elettromagnetismo nel crotonese
Italy Created: 6 Jul 2006
L’inquinamento da campi elettromagnetici rappresenta un elemento di forte preoccupazione nell’intera provincia di Crotone, individuato come una delle cause
che generano neoplasie maligne.
Sarà stata, probabilmente, per questa motivazione che, circa un anno fa, la Provincia di Crotone ha commissionato uno studio epidemiologico delle leucemie infantili nel territorio crotonese, relativamente alle misurazioni dei campi elettromagnetici a bassa frequenza, oltre alla realizzazione di un catasto delle sorgenti
di campi elettromagnetici attraverso il rilevamento degli elettrodotti e delle cabine e sottostazioni elettriche.
Venerdì 12 dicembre, il professor Antonio Tanzariello - direttore della cattedra di Igiene industriale all’Università di Messina, coordinatore e responsabile scientifico del progetto commissionato dalla Provincia - ha presentato i dati dello studio effettuato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala Giunta del palazzo della Provincia e alla quale hanno preso parte l’assessore provinciale all’ambiente, Lucio Cosentino, ed il dirigente della Provincia, Nicola Artese.
I campi elettromagnetici a bassa frequenza sono stati misurati in prossimità delle scuole elementari e materne dei comuni di Crotone, Cutro, Isola Capo Rizzuto
e Petilia Policastro.
Nella relazione della ricerca si evidenzia: «Le misurazioni sono state effettuate prendendo come punto zero il centro geometrico del complesso scolastico e misurando i campi elettromagnetici fino a 20 metri rispettivamente a destra e a sinistra del punto zero. I valori da noi registrati, dei campi elettromagnetici, non hanno evidenziato campi elettromagnetici a bassa frequenza patologici per la salute dei bambini. I valori sono nettamente inferiori a quanto stabilito dal
Dpr 381/98 (1volt/metro)».
Inoltre, i valori di induzione magnetica, secondo il Dpcm del ’92 e il successivo decreto del 2001, per le scuole monitorate sono tutti inferiori a 0.1 microtesla
[limite minimo cui è sottoposta la popolazione che abita in prossimità dei tralicci elettrici] tranne per la scuola elementare “Principe di Piemonte di Crotone i cui
valori, come rilevato dal grafico presente nello studio, si aggirano intorno a 0.9 microtesla.
Dalle conclusioni della ricerca del professor Tanzariello, pertanto, si evince che nel crotonese non esiste alcun rischio di leucemia infantile da campi magnetici
a bassa frequenza.
Tutto bene? Non tutto purtroppo, perché tale studio non ha interessato tutti i fattori di rischio esistenti, dunque è una ricerca troppo parziale.
Per fare un esempio è come se la statale 106, da cosiddetta strada della morte diventasse una strada sicura in virtù delle basse incidenze di mortalità… dei ciclisti!
E’ un esempio, seppur estremo, ma esaustivo per capire la funzionalità di questo studio che la Provincia di Crotone ha commissionato, perché ha riguardato soltanto le basse frequenza, escludendo dallo studio i tralicci per la telefonia mobile.
Ma poi anche perché, subito dopo la presentazione dello studio, sono venute fuori le perplessità sulla validità scientifica delle conclusioni del professor
Tarzariello che dava Crotone con valori di elettrosmog al di sotto della media nazionale.
Infatti, Giancarlo Spadanuda, consulente tecnico-scientifico per l’ettrosmog del Comune di Roma, circa l’affermazione secondo cui “I valori sono nettamente inferiori a quando stabilito dal Dpr 381\98”, rilevava: “Se l’affermazione è vera, è da precisare che, scientificamente e giuridicamente, valgono le seguenti affermazioni: le onde elettromagnetiche si distinguono a bassa e alta frequenza totalmente differenti per gli effetti biologici e clinici sul corpo umano. Il Dpr fa riferimento alle alte frequenze. Se, quindi, la ricerca è stata mirata alla rilevazione delle sole Cem a basse frequenze, andava applicato il Dpcm dell’ 8 luglio 2003. Essendo, quindi, stati confusi nella ricerca le Cem a bassa frequenza con quelle ad alta frequenza, la ricerca commissionata dalla Provincia di Crotone ha valore totalmente nullo.”
La nota di Giancarlo Spadanuda è transitata sulla stampa locale in modo quasi anonima, senza suscitare troppi clamori, ma neanche nessuna smentita.
Ma se la ricerca commissionata dalla provincia di Crotone ha avuto un valore totalmente nullo, è lapalissiano chiedersi a cosa sia servita: anche il più
sprovveduto può dedurne uno spreco di soldi senza alcun beneficio per la collettività!
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Source: Agnes: [Pino Fabiano]

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